Palazzo Borghese
“Perciò si dice dal volgo che le quattro meraviglie di Roma sono il dado di Farnese, il cembalo di Borghese, la scala di Caetani e il portone di Carboniani” Giuseppe Antonio Guattani, ne Roma Descritta ed illustrata, 1805 definiva Palazzo Borghese. L’edificio iniziò nel 1590 sotto la proprietà di monsignor Tommaso del Giglio e proseguì sotto la direzione di Flaminio Ponzio, che ricevette l’incarico dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese per conto del nuovo acquirente, il cardinale Camillo Borghese (futuro papa Paolo V). Il portale sul lato lungo, con due colonne doriche sorreggenti un balcone, presenta in alto il grande stemma di famiglia. Un secondo portale, uguale nella struttura al primo, ma senza lo stemma, si apre sul lato della piazza. Da qui si accede al grande cortile con il portico a doppio ordine di colonne e sul fondo lo straordinario “Bagno di Venere”, un ninfeo con statue, rampicanti e fontane. Dal 1922 a Palazzo Borghese ha sede il prestigioso Circolo della Caccia che annovera tra i soci il re Juan Carlos di Spagna, il principe Carlo d’Inghilterra, il duca Filippo di Edimburgo e il sovrano Alberto II di Monaco.
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